Nel corso degli anni ho notato che gli errori che si possono commettere quando si acquista una polizza casa sono molti, ma ce ne sono alcuni che se commessi possono compromettere seriamente il tuo futuro e quello dei tuoi cari.
Per facilitarti le cose ho deciso di scrivere questo articolo e creare una lista per far si che tu non corra il rischio di commettere uno o più dei 10 sbagli più pericolosi nell’acquisto della tua polizza casa.
Spegni la televisione, lo smartphone, esci da Facebook e concentrati solo su quello che ti sto per dire, dedicandomi pochi minuti del tuo tempo diventerai più esperto della maggior parte degli impiegati bancari e postali che vendono polizze casa.
Eviterai di trovarti in situazioni poco piacevoli e di commettere gli stessi errori commessi da altri prima di te e se non ne sai molto di assicurazioni, non ti preoccupare, come da mia abitudine NON utilizzerò termini tecnici del linguaggio “assicuratese”, ma solo parole semplici che possono comprendere tutti.
Se sei pronto possiamo iniziare!
La lista che segue è basata sulla mia esperienza nel settore assicurazione casa, l’ordine in cui ho piazzato gli sbagli non è casuale, invece che buttarti lì un elenco di errori da non fare ho pensato che fosse più utile elencarti gli sbagli in ordine decrescente (dal più pericoloso al “meno pericoloso”).
Anche se ognuno di questi sbagli può comportare una notevole perdita di tempo e di denaro, ce ne sono alcuni (quelli in cima alla classifica) che possono crearti molti più problemi di quanti ne immagini.
Partiamo quindi dallo sbaglio più tragico:
1. Scegliere una polizza casa in base al prezzo
Oggi il prezzo è l’ingrediente principale che porta la maggior parte delle persone a scegliere una polizza casa piuttosto che un’altra.
Esistono un sacco di siti internet che fanno la comparazione delle polizze in base al prezzo, entri nel sito, inserisci i dati richiesti, le garanzie che ti occorrono e ti esce un elenco di polizze dalla più economica alla più cara.
In questi casi il 90 % delle persone sceglie la polizza in cima alla lista (quella meno cara) senza preoccuparsi delle varie esclusioni e limitazioni, d’altronde se sono entrati in quel sito è SOLO per risparmiare e poter dire che la loro casa è assicurata, senza però sapere come.
Questo approccio alla scelta della polizza casa è derivato da:
- poca o nessuna conoscenza dell’argomento
- scarsa considerazione dell’importanza di avere una polizza casa
- false credenze sull’assicurazione casa
Immagina di voler comprare l’ultimo modello di iPhone, in questo caso i siti che fanno la comparazione prezzi dei rivenditori vanno benissimo. E sai perché?
Perché hai già scelto cosa vuoi comprare, il prodotto (l’iPhone) è lo stesso, si tratta solo di cercare chi te lo vende al miglior prezzo. La confezione è sempre quella, all’interno ci sono le stesse cose, la garanzia Apple è sempre di un anno…
Ma se dovessi acquistare uno smartphone, andresti su un sito che ti chiede: i pixel e il contrasto del display, il tipo di batteria, il chip interno e mille altri dettagli tecnici per poi mostrarti la classifica dei più economici?
Probabilmente NO, anche se tu fossi un esperto del settore, non credo ti faresti consigliare il tuo prossimo smartphone da un comparatore di prezzi, ma baseresti la tua scelta su altri criteri.
Se dovessi assicurare la mia casa (tranquillo ci ho già pensato!), pur essendo esperto in materia non andrei MAI a scegliere una polizza su un comparatore che si basa SOLO sul prezzo.
Chi entra in questi siti ha un buon 97 % di possibilità di acquistare un’assicurazione sulla casa che non fa al caso suo, quando acquisti la polizza va tutto bene, quando non succede niente va tutto bene, ma in caso di sinistro ti troverai in una brutta situazione: ti accorgerai di aver sprecato soldi e dovrai provvedere al ripristino del danno per conto tuo.
Perciò:
- se sei un esperto NON hai bisogno di un comparatore prezzi per scegliere la polizza casa adatta a te
- se non ne sai niente di assicurazioni sulla casa, è fondamentale che tu NON utilizzi un comparatore per scegliere la tua polizza casa
Il prezzo non è un fattore da prendere in considerazione quando si tratta di fare la scelta migliore per proteggere il tuo futuro e quello dei tuoi cari, non lo è nemmeno quando scegliamo il nuovo smartphone, figurati se lo è quando parliamo di cose importanti come la tua casa e la tua famiglia…
Non mi fraintendere, NON ti sto dicendo di acquistare una polizza che non ti puoi permettere o di indebitarti per l’acquisto di un’assicurazione sulla casa, si tratta solo di stabilire il giusto budget, dopodiché potrai scegliere la polizza casa adatta a te in linea con il tuo budget di spesa.
In Italia la cultura assicurativa non è diffusa come dovrebbe, moltissime case non sono assicurate, stiamo parlando di cifre esorbitanti, circa 3 italiani su 4 hanno pensato di poter fare a meno di un’assicurazione sulla casa… Circa il 75 % delle case italiane non sono assicurate!
Questo perché pensano che l’assicurazione sulla casa, non essendo obbligatoria, non serva a nulla, perciò come ho scritto in un precedente articolo preferiscono risparmiare soldi per gli imprevisti piuttosto che acquistare una polizza casa, quei pochi che decidono di assicurare casa invece pensano che una polizza valga l’altra, allora non sapendo a che pericoli stanno andando in contro, per non sbagliarsi comprano la polizza meno cara.
E questo è proprio lo sbaglio più pericoloso da NON commettere quando si assicura casa, si pensa di esser assicurati ma non si sa a che condizioni.
Attenzione! – Se commetti lo sbaglio di scegliere una polizza in base al prezzo, in caso di sinistro il prezzo da pagare non sarà basso come quello della polizza…
2. Acquistare una polizza standard
Il secondo sbaglio da evitare è quello di scegliere una polizza che non si possa personalizzare in base alle tue esigenze.
Le polizze standard stavano quasi sparendo dal mercato perché tutte le compagnie di assicurazioni nel loro ventaglio di prodotti avevano una polizza casa personalizzabile e quindi sarebbe stato inutile vendere polizze casa “da banco” quando l’assicuratore disponeva di un prodotto che poteva personalizzare di volta in volta a seconda del cliente che aveva di fronte, inoltre la clientela preferiva sempre più acquistare una polizza che poteva personalizzare a suo piacimento.
Ma poi sia le banche che le poste sentirono un disperato bisogno di dedicarsi alle assicurazioni e non avendo un personale con competenze assicurative, basarono tutto sul prezzo e la semplicità in fase di acquisto, buttando sul mercato polizze standard da proporre ai loro clienti.
Inizialmente gli bastava chiedere solo il tipo di abitazione (appartamento, villa, ecc.), l’indirizzo e i metri quadri in modo da ricavare il valore dell’immobile e poter fare un preventivo, tutto il resto era completamente standardizzato e con nessuna possibilità di personalizzazione.
Se si aveva una forte semplicità in fase di acquisto non si poteva dire lo stesso dell’assistenza, un vero e proprio disastro, ma come si sa finché non succede niente il cliente spende poco ed è soddisfatto.
Ma quando si verificava un sinistro il cliente doveva aspettare tempi infiniti per ottenere il rimborso del danno subito e sopportare le varie incompetenze del personale, in alcuni casi doveva persino arrangiarsi da solo mandando fax e chiamando il call center della società che gestisce i sinistri.
Poi arrivarono le compagnie online, anche loro con le stesse caratteristiche:
- basso prezzo
- polizze standard poco personalizzabili e ricche di limitazioni
- personale incompetente (gli addetti ai call center prendono circa 600 € al mese, con quella paga non attiri grandi talenti…)
- sinistri gestiti in qualche maniera e se c’è qualcosa che non va… “beh era tutto scritto nelle condizioni di polizza e lei le ha accettate…”
Queste compagnie illudono il cliente facendogli credere che siccome vendono le polizze direttamente, insomma “dal produttore al consumatore”, riescono a fargli un prezzo più basso visto che non devono pagare provvigioni ai vari intermediari.
Ecco, cancella dalla tua mente questa stupidaggine, perché i vari intermediari, quindi agenti di assicurazioni, subagenti, broker, ecc., prendono una provvigione che va dal 10 al 20 % circa di quello che vai a pagare per una polizza casa.
Poi devi considerare che noi intermediari portiamo i clienti alle compagnie assicurative e ci occupiamo di buona parte della gestione sinistri.
Una compagnia online che vende polizze direttamente al cliente non paga le provvigioni ai vari intermediari e quindi incassa un 10/20 % in più (per comodità diciamo un 15 %), però deve sostenere altri costi che una compagnia tradizionale non sostiene o perlomeno li sostiene ma in maniera ridotta:
- in primis la pubblicità (ne fanno tantissima e quella in televisione costa parecchio);
- tutti i dipendenti che rispondono al telefono (le compagnie tradizionali questo costo non ce l’hanno perché i clienti chiamano gli intermediari, non la compagnia);
- i costi per la totale gestione sinistri (non avendo intermediari dovranno occuparsene loro oppure delegare la gestione sinistri ad un’azienda, pagandola ovviamente).
Quindi non berti questa storiella, con questi costi altro che risparmiare il 15 %! Vanno sicuramente a spendere di più rispetto alle compagnie tradizionali che riconoscono le provvigioni agli intermediari.
MA ALLORA DOV’È LA FREGATURA?
La grossa fregatura non si vede ma c’è, è impacchettata bene con termini che prendono il nome di franchigia, scoperto, esclusioni, limitazioni, condizioni necessarie per la validità della garanzia, ecc. ecc., se cerchi bene la trovi, è proprio là, in mezzo a tutte quelle righe scritte in caratteri microscopici.
Capisci dove sta il trucco?
È semplice… Tolgono garanzie assicurative, inseriscono un bel po’ di limitazioni e abbassano i prezzi raccontandoti la “storiella dei costi di intermediazione”.
In questo modo pagheranno molti meno sinistri e quelli che pagheranno saranno di importi contenuti. Questo si traduce in maggiori guadagni per la compagnia.
E indovina un po’ chi ci rimetterà? Ma è ovvio! SEMPRE e SOLO il consumatore finale!
Attenzione! – Se commetti lo sbaglio di acquistare una polizza standard, quel consumatore finale potresti essere Tu!
3. Rivolgersi ad un assicuratore generalista
Questo è senza dubbio uno degli sbagli più diffusi e uno di quelli che può crearti un bel po’ di problemi. Innanzitutto chiariamo cosa intendo per assicuratore generalista.
Assicuratore generalista = “VENDO TUTTO A TUTTI”
È il classico tipo che ti ha già assicurato la macchina e quando gli chiedi:
“Voi fate anche le polizze infortuni?”
Lui ti risponde:
“Certo facciamo tutto: infortuni, vita, casa, malattia, tutto”
Probabilmente è anche in gamba, ma credendo di poter fare tutto, si trova incasinato e occupato da mille faccende una diversa dall’altra e così gli rimarrà ben poco tempo da dedicare ai clienti studiando cosa è meglio per loro.
Forse leggendo i primi due sbagli hai pensato:
“Ok sui comparatori non ci vado, in banca e in posta sono incompetenti, assicurare casa online peggio che andar di notte… Non mi resta che rivolgermi al mio assicuratore di fiducia, in più con lui ho già assicurato la macchina e lo scooter…”
NO non è una buona idea e ora ti spiego perché.
Il grosso problema dell’assicuratore generalista è quello di fornirti una consulenza che si basa unicamente sulle caratteristiche del prodotto che vuole venderti, quando invece dovrebbe fornirti un’analisi completa dei tuoi bisogni ed evidenziare le aree che necessitano di maggiore protezione assicurativa.
Il generalista ti fornisce una consulenza per tutti i rami/settori assicurativi a seconda della polizza alla quale sei interessato, vende polizze di qualsiasi ramo/settore esistente e quindi gestisce anche tutti i tipi di sinistro.
Fare tutto questo è possibile, come è possibile consigliare, vendere e gestire la manutenzione di auto, moto, barche, aerei, ecc. ecc.. Pensa che confusione…
Beh sappi che anche nel nostro settore è lo stesso, l’assicuratore che vende tutto a tutti lavora in una confusione pazzesca. Preventivi di ogni genere, R.C.Auto, appuntamenti per vendere qualsiasi tipo di polizza e gestione sinistri di tutti i rami sono all’ordine del giorno.
Ti dico questo perché prima di creare “AssicurazioneCasaMonza” ho lavorato anch’io per molti anni come assicuratore generalista e queste cose che ti sto dicendo, non sono frutto del classico “sentito dire” ma le ho provate in prima persona.
Quando si lavora in questa confusione si è costretti a fare il proprio mestiere in modo superficiale, si perdono di vista le cose veramente importanti, prima fra tutte l’analisi delle REALI esigenze del cliente.
QUINDI CHE RISCHI CORRO AD ASSICURARE LA MIA CASA CON UN GENERALISTA?
I principali rischi sono questi:
1 – Acquisteresti un’assicurazione che andrebbe a risolvere SOLO parzialmente il tuo problema: alcune garanzie importanti potrebbero essere sottovalutate e quelle meno importanti inserite in polizza
2 – Dopo l’acquisto ogni anno rinnoverai la tua polizza alle stesse condizioni, anche se le tue esigenze sono cambiate: mediamente nelle agenzie di assicurazioni le proposte di riforma dei contratti (modifiche a seguito di cambiamenti) vengono fatte SOLO OGNI 7 ANNI!
Capisci che in un arco di tempo così lungo le tue esigenze possono cambiare, magari anche più volte…
3 – Se dovessi subire un danno che richiede un grosso esborso economico, la gestione del sinistro NON sarebbe in buone mani: finché si tratta di sinistri comuni e di piccolo importo, l’unico problema che potresti avere con i generalisti è la lunga attesa per ricevere il rimborso del danno.
Se invece si verifica un sinistro particolare o un grosso danno che richiede un abbondante rimborso da parte della compagnia, le cose cambiano ed è proprio qui che la “professionalità” del generalista viene a mancare.
Per gestire con successo questi sinistri bisogna essere una buona squadra, mi spiego meglio:
- bisogna avere un’idea chiara su che perito scegliere, questa sarà una scelta determinante per la buona definizione del sinistro (il generalista ne incarica uno a caso fra quelli che compaiono nella lista, di solito quello che si trova più vicino all’abitazione da periziare);
- una volta fatta la perizia potrebbe sorgere qualche complicazione con il liquidatore della compagnia e qui bisognerà trattare (nel tuo interesse) sull’ammontare dell’importo che verrà liquidato (il generalista non tratta! L’offerta di risarcimento con allegato un assegno partirà direttamente dalla compagnia assicurativa ed arriverà nella tua cassetta delle lettere, se non sarai soddisfatto, chiamerai il tuo assicuratore lamentandoti e lui ti dirà: “guarda in queste cose purtroppo ho le mani legate, sono loro che decidono…”)
La consulenza di un generalista non è MAI una consulenza di valore, è come avere un problema all’udito e rivolgersi al proprio medico di famiglia. Magari ti va di lusso e ti da pure un buon consiglio, ma non sarebbe mai come farsi visitare da un otorino specializzato nella cura dell’udito e quindi nella risoluzione del tuo specifico problema.
Attenzione! – Quando affidi la protezione della tua casa ad un assicuratore generalista, oltre a ricevere una consulenza generica basata UNICAMENTE sulle caratteristiche della polizza che ti vuole piazzare, in caso di sinistro potresti ricevere un risarcimento che NON soddisfa per niente le tue aspettative!
4. Rinunciare alla responsabilità civile (R.C.)
Molte volte quando si decide di assicurare la propria casa si pensa solo a tutelarsi da eventuali danni materiali subiti alla propria abitazione ed al suo contenuto (mobili, arredamento, elettrodomestici, ecc. ecc.) sottovalutando una delle garanzie più importanti che non deve mai mancare nella tua polizza casa.
In effetti quando ci si assicura, si pensa soprattutto a proteggere sé stessi ed i propri beni, bisogna però prendere in considerazione anche l’importanza di proteggere il proprio patrimonio da eventuali richieste di risarcimento danni.
Nel caso in cui tu o qualcuno della tua famiglia veniate giudicati responsabili di aver causato un danno ad altri, sareste obbligati per legge a risarcire i danneggiati sia per i danni alle loro cose che per i danni alle persone.
Se non hai inserito la responsabilità civile nella tua polizza casa, dovrai pagare il danno causato di tasca tua!
E se parliamo di danni alle persone, molto spesso stiamo parlando di risarcimenti importanti che potrebbero mandare a monte i tuoi progetti e quelli della tua famiglia. Per questo quando acquisti una polizza casa dovresti sempre partire dalla garanzia di responsabilità civile.
Questa garanzia assicurativa ti permette di vivere senza preoccupazioni e senza dover accantonare soldi per far fronte agli imprevisti che la vita ci riserva.
Nessuno di noi ha la sfera di cristallo, magari sei fortunato e non causerai mai danni a nessuno o magari potresti trovarti a dover risarcire diversi milioni di euro per esser stato giudicato responsabile della morte di una persona.
Se NON hai incluso la R.C. sulla vita privata (c.d. R.C. famiglia) nella tua polizza casa, nel primo caso avresti “risparmiato” un po’ di soldi, mentre nel secondo caso il tuo futuro e quello dei tuoi cari sarebbe rovinato per sempre, a meno che tu non disponga di un patrimonio multimilionario e se così fosse, non credo che saresti soddisfatto di dover sborsare buona parte del tuo patrimonio…
Se invece hai incluso nella tua polizza casa anche la R.C.famiglia, nel primo caso avresti “sprecato” un po’ di soldi per proteggere il tuo futuro e quello dei tuoi cari, mentre nel secondo caso avresti tirato un sospiro di sollievo per aver fatto la scelta corretta e non esserti rovinato la vita.
Le forme di R.C. che puoi includere nella tua polizza casa sono:
- R.C. fabbricato: copre i danni causati a terzi SOLO dalla proprietà della tua abitazione, questa garanzia è ideale quando vuoi assicurare una casa di cui sei proprietario e in cui non abiti
- R.C. famiglia: copre i danni causati a terzi dalla conduzione e dalla proprietà della tua abitazione, oltre a tutti gli altri danni che potresti causare ad altri nell’ambito della tua vita privata
Un tipico esempio di danno causato dalla conduzione è quello del vaso che cade dal davanzale della finestra e colpisce un passante oppure una macchina, in questo caso è responsabile chi abita nella casa da cui è caduto il vaso indipendentemente dal fatto che sia proprietario o inquilino.
Un danno causato dalla proprietà invece potrebbe essere un’infiltrazione d’acqua dal tetto che provoca il bagnamento del soffitto e delle pareti. Qui il responsabile è il proprietario e pertanto dovrà provvedere al ripristino del danno, soprattutto se ha dato in affitto l’immobile che è stato danneggiato.
La cosa più importante quando si inserisce in polizza la garanzia di R.C. è quella di scegliere i massimali adatti, il massimale per chi non lo sapesse è l’importo massimo che la compagnia di assicurazioni pagherà per il risarcimento di un eventuale danno.
A volte vedo polizze che assicurano la R.C. famiglia per massimali ridicoli come 250.000 €, quando con una media di 120 € all’anno (10 € al mese) ci si può assicurare fino a 1 milione di euro.
Per risparmiare quattro soldi che non cambiano la vita di nessuno, le persone corrono il rischio di rovinarsi per sempre, non immaginano a cosa stanno andando incontro fino a quando non provano le disgrazie sulla loro pelle.
Per andare sul sicuro ricorda che:
- il massimale per la R.C. del fabbricato deve corrispondere all’intero valore dell’immobile assicurato
- il massimale per la R.C. famiglia deve essere almeno di 1.000.000 € e considera che a volte quel milione potrebbe non bastare
Altra cosa importante è quella di non confondere la R.C. con la garanzia ricorso terzi della sezione incendio. Questa garanzia pur essendo una garanzia di R.C. può essere inclusa nella sezione incendio della tua polizza casa, ma ricorda che comprende SOLO i danni causati a cose di terzi a seguito di un qualsiasi evento assicurato nella sezione incendio, come un incendio che si è esteso all’abitazione confinante oppure un danno da acqua condotta che ha causato il bagnamento del soffitto dell’appartamento di sotto a seguito della rottura di una tubazione dell’impianto idrico.
Da questa garanzia sono SEMPRE ESCLUSI i danni alle persone, per questo NON basta inserire in polizza la garanzia ricorso terzi ma bisogna sempre abbinarla alla responsabilità civile.
Proteggere il tuo patrimonio da eventuali imprevisti come una richiesta di risarcimento danni di importo elevato è fondamentale per garantirti un buon futuro e una vita senza preoccupazioni.
Un’assicurazione di responsabilità civile è senza dubbio la soluzione più adatta che ti permetterà di realizzare i tuoi progetti evitando di trovarti in brutte situazioni, senza accantonare grosse somme di denaro per gli imprevisti e senza spendere cifre esorbitanti.
Attenzione! – Nessuno può prevedere cosa ci riserva il futuro, quindi NON correre il rischio di mandare a monte i tuoi piani per “risparmiare” un po’ di soldi… Includi SEMPRE la responsabilità civile nella tua polizza casa o ignora questo consiglio a tuo rischio e pericolo.
5. Non stabilire un budget di spesa
Quasi nessuno quando decide di assicurare casa si fissa in mente un budget di spesa, magari qualcuno ci pensa ma non lo fa presente al suo assicuratore perché è un po’ timido e magari si vergogna, oppure perché pensa che se “svela” all’assicuratore il suo grosso budget quello gli piazza la polizza più cara che possa trovare in commercio senza preoccuparsi delle sue esigenze.
L’assicuratore invece, per non essere invadente e per non sembrare quello che fa i conti in tasca al cliente, evita sempre di chiedergli se ha pensato ad un budget per l’acquisto della sua polizza casa.
Queste situazioni di imbarazzo, portano spesso a situazioni del tipo:
“Ma per chi ci ha preso quello là, con tutti i soldi che abbiamo ci viene a proporre una polizza al risparmio…”
Oppure:
“Quello lì l’ha capito che siamo in grana, per quello che ci ha proposto una polizza così cara…”
Poi ovviamente siccome la proposta del proprio assicuratore non è stata abbastanza convincente e ha lasciato più dubbi che certezze, iniziano il tour delle agenzie assicurative in cerca di preventivi e soprattutto di un esperto che comprenda le loro reali esigenze.
Ma senza chiederti il budget di spesa, anche il miglior esperto non riuscirebbe a consigliarti la polizza casa che fa per te per un semplice motivo: potresti trovarla troppo cara e voler spendere di meno e magari non ti sentiresti a tuo agio a chiedere:
“Senta, non ha qualcosa di più economico?”
Probabilmente ti recheresti da un altro assicuratore e poi da un altro ancora fino a quando non ne troveresti uno che ti ispira fiducia e che ti faccia una proposta in linea con il tuo budget!
Ma quell’assicuratore è quello adatto a te o SOLO quello che ha azzeccato quanto volevi spendere per la tua polizza casa?
Per questo motivo PRIMA di recarti da un assicuratore e scegliere le garanzie da inserire nella tua polizza casa è molto importante che tu stabilisca un budget di spesa.
Ma come puoi calcolare il budget adatto all’acquisto della tua polizza casa?
Te lo spiego nel capitolo 7. del mio report gratuito “Liberati dalle preoccupazioni sulla tua casa una volta per tutte!”
A meno che l’assicuratore non ti legga nel pensiero, se non hai pensato ad un budget lui lo stabilirà per te proponendoti una polizza che potrebbe essere troppo cara, oppure economica ma ricca di limitazioni.
Se la polizza proposta non soddisfa le tue aspettative potresti perdere un sacco di tempo a girare per le varie agenzie in cerca di un assicuratore che ti faccia la proposta adatta al tuo “budget segreto”, ma questa scelta potrebbe non essere quella adatta a te perché diventerebbe una scelta basata sul prezzo e il prezzo non deve essere MAI un elemento che influenza la scelta della tua polizza casa.
Attenzione! – Stabilisci un budget di spesa PRIMA di recarti da un assicuratore e farti consigliare la polizza casa più adatta a te, dopodiché comunicaglielo, in questo modo l’assicuratore avrà un elemento in più per consigliarti la polizza che fa al caso tuo. Se la sua proposta non ti soddisfa, puoi sempre recarti da altri assicuratori comunicando il budget anche a loro, potrai così scegliere la tua polizza casa basandoti su criteri molto più importanti del prezzo.
6. Inserire in polizza la tutela legale
Nel caso in cui ti trovassi coinvolto in un procedimento, dovresti sostenere delle spese considerevoli per farti assistere da un avvocato o richiedere l’intervento di un perito per far valere o difendere i tuoi diritti.
Questo tipo di assicurazione è molto importante per il fatto che molte volte evitiamo di far valere i nostri diritti chiamando in causa il responsabile di un danno che abbiamo subito perché abbiamo paura di perdere la causa e come probabilmente sai, chi perde la causa oltre alla parcella del suo avvocato dovrà pagare anche quella dell’avvocato della controparte.
Con un’assicurazione di tutela legale potresti sempre contare sull’assistenza di un avvocato sia per chiamare in causa il responsabile che ti ha causato un danno ingiusto, sia per difenderti nel caso in cui venissi chiamato in giudizio.
L’assicurazione di tutela legale opera a “secondo rischio”, questo significa che entrerà in gioco solamente dopo l’assicurazione di responsabilità civile che opera a “primo rischio”.
La compagnia di assicurazioni della responsabilità civile difenderà i tuoi diritti SOLO fino a quando ne ha interesse, dopodiché entrerà in gioco l’assicurazione di tutela legale, se invece non hai una polizza di tutela legale dovrai pagare l’avvocato di tasca tua.
La tutela legale, sia per quanto riguarda le controversie che potresti avere in qualità di proprietario dell’immobile, sia per quelle inerenti a fatti della tua vita privata e a quella dei componenti della tua famiglia, si può sempre assicurare quando acquisti la tua polizza casa.
Lo sbaglio che commettono quasi tutti è quello di inserire quest’assicurazione nella polizza che assicura tutto il resto (incendio, furto e responsabilità civile), in questo modo NON saranno mai comprese le spese legali per chiamare in causa la compagnia di assicurazioni della tua polizza casa.
Quindi se inserisci in polizza la tutela legale e la compagnia che assicura la tua casa non dovesse rispettare i tuoi diritti, ad esempio perché non vuole riconoscerti il rimborso che ti spetta o te lo vuole riconoscere solo in parte, se intendi chiamarla in causa le spese dell’avvocato saranno totalmente a carico tuo…
Questo avviene sia se i sinistri di tutela legale vengono gestiti autonomamente dalla compagnia della polizza casa, sia se questa ha affidato la gestione dei sinistri ad una compagnia specializzata nella tutela legale.
Nel primo caso, la compagnia dovrebbe sostenere le spese legali per chiamare in causa se stessa e questo non avverrà mai, nel secondo caso la compagnia di tutela legale a cui è stata affidata la gestione dei sinistri non sosterrà mai le spese per far causa ad una compagnia con cui collabora, per questo le spese legali per le controversie con la compagnia di assicurazioni che assicura la tua casa sono sempre escluse.
Per garantirti la totale assistenza legale e quindi anche le spese legali per chiamare in causa la compagnia della tua polizza casa, l’unica soluzione è quella di assicurare la tutela legale con una polizza a parte tramite una compagnia specializzata e che non abbia rapporti con la compagnia che assicura la tua polizza casa.
Così facendo avrai 2 polizze, una che assicura esclusivamente la tutela legale e l’altra che assicura tutto il resto.
Se vuoi approfondire la cosa e scoprire quali sono i criteri per scegliere una buona polizza di tutela legale evitando spiacevoli sorprese, scarica il mio report gratuito, trovi tutto al capitolo 6.
Attenzione! – Se commetti lo sbaglio di includere la tutela legale nella tua polizza casa, nel caso in cui tu voglia chiamare in causa la compagnia che assicura la tua casa, dovresti pagare l’avvocato di tasca tua. Essendo una causa molto costosa e non avendo la certezza di vincerla, probabilmente rinunceresti a far valere i tuoi diritti…
7. Non assicurare il fabbricato quando abiti in un condominio
Molto spesso si pensa che quando la propria abitazione si trova all’interno di un complesso condominiale non sia necessario assicurare il fabbricato dato che questo è già coperto dalla polizza globale fabbricati del condominio (c.d. polizza condominiale).
Per fabbricato NON si intendono solo le mura, ma anche tutte le cose immobili o fissate all’edificio. Ti faccio un elenco non esaustivo di tutto quello che potrebbe essere compreso nella partita fabbricato della polizza condominiale:
- fissi ed infissi
- pianerottoli e scale interne
- scale esterne
- ascensori
- giardini condominiali
- cancelli e recinzioni
- impianti (idrici, termici, elettrici, ecc.)
- antenne televisive
La polizza condominiale dovrebbe essere scelta dai condòmini durante l’assemblea condominiale, ma spesso e volentieri è l’amministratore che si occupa della scelta del contratto, anche se poi il costo della polizza viene suddiviso tra i condòmini in base alle rispettive quote millesimali.
Questo accade perché come per le ditte che si occupano delle pulizie o della manutenzione degli impianti condominiali, anche per la scelta dell’assicuratore possono esserci “motivazioni valide e non comunicabili in assemblea” che possono indurre l’amministratore a preferire un assicuratore piuttosto che un altro. Chi vuole intendere intenda…
Ma veniamo ai rischi che correresti NON includendo la partita fabbricato nella tua polizza casa.
Come abbiamo detto, il fabbricato “dovrebbe” essere assicurato con una polizza globale fabbricati del condominio, ma non esiste nessuna legge che impone all’amministratore di condominio la stipula di questa polizza e proprio per questo motivo non viene data la giusta importanza all’argomento.
I principali rischi della polizza condominiale sono 2:
1 – Validità della polizza: se l’amministratore non effettua per tempo il pagamento della polizza (per es. perché gran parte dei condòmini non hanno pagato le spese condominiali), il fabbricato NON sarà assicurato fino al giorno del pagamento, quindi in caso di sinistro avvenuto fra la data di scadenza della copertura assicurativa e la data del pagamento, la compagnia di assicurazioni NON pagherà e tu dovrai rivolgerti all’amministratore per il rimborso del danno subito.
2 – Esclusioni di polizza: se chiedessimo a 100 condòmini quali sono le garanzie assicurative comprese nella polizza del loro condominio, probabilmente meno di 10 sarebbero in grado di fornire una risposta. Per non parlare delle esclusioni di polizza. Questo perché nella prassi i condòmini scelgono la polizza senza esaminarne le condizioni.
Nel caso in cui subissi un danno (ad es. un’infiltrazione proveniente da una colonna di scarico fognaria comune) la compagnia di assicurazioni potrebbe rifiutare il pagamento perché quel tipo di danno NON risulta coperto dalla polizza condominiale scelta.
Anche in questo caso dovrai chiedere il rimborso dei danni all’amministratore e se gran parte dei condòmini non hanno provveduto al pagamento delle spese condominiali, dovrai ripristinare il danno di tasca tua per poi chiedere il rimborso all’amministratore sperando che la cassa condominiale si riempia…
Per evitare di trovarti in queste situazioni ti consiglio di assicurare sempre il fabbricato per l’intero valore dell’immobile di tua proprietà, nel caso in cui ci fosse qualche problema con la polizza condominiale otterresti comunque il rimborso del danno dalla compagnia che assicura la tua casa, oppure se la compagnia che assicura il condominio provvede al pagamento del danno solo parzialmente, la compagnia assicurativa della tua casa pagherebbe la differenza.
Inoltre le polizze condominiali assicurano SOLO le parti del fabbricato che sono di competenza del condominio o che sono ad uso comune, tutte le parti e le pertinenze del fabbricato che sono a tuo uso esclusivo (balconi, terrazzi, cantine, box, ecc.) NON sono mai comprese.
Le spese condominiali relative alla polizza globale fabbricati del condominio devono essere pagate dal proprietario dell’immobile e NON dall’inquilino, perché tutti i danni che si possono verificare verranno rimborsati al proprietario o all’amministratore di condominio (dipende da chi ha anticipato i soldi per i lavori).
Se sei in affitto ricorda che anche se assicurare il fabbricato è affare del proprietario, in parte è anche affare tuo perché se dovessi causare un danno ai locali del proprietario, le spese per il ripristino del danno sarebbero a carico tuo, se invece inserisci in polizza la partita rischio locativo, anche in questo caso indicando l’intero valore dell’immobile, la compagnia sosterrà le spese necessarie al ripristino del danno al posto tuo.
Attenzione! – Fare affidamento sulla polizza condominiale è uno sbaglio che potrebbe costarti caro. In alcuni casi, come quello del tardivo o mancato pagamento della polizza, sarebbe come non essere per niente assicurati!
8. Non dichiarare la presenza di materiali combustibili
Un altro fattore da non sottovalutare quando acquisti la tua polizza casa è l’importanza di dichiarare la presenza di materiali combustibili.
Tutte le compagnie di assicurazioni, per valutare il rischio di incendio prendono in considerazione se i materiali utilizzati per la costruzione sono combustibili o incombustibili.
Si considerano materiali combustibili quei materiali che a contatto con le fiamme si distruggono o si trasformano (per es. il legno e la plastica).
Sono invece considerati materiali incombustibili quei materiali che NON si incendiano quando vengono portati alla temperatura di 750° (per es. il cemento armato, i mattoni, il metallo e il vetro).
Se i materiali utilizzati per la costruzione della tua casa sono combustibili devi comunicarlo al tuo assicuratore, così emetterà un’appendice di precisazione nella quale si prenderà atto che la tua abitazione è costruita con materiali combustibili e che la compagnia di assicurazioni in caso di incendio pagherà comunque.
La valutazione dei materiali di costruzione sarà effettuata su:
- le strutture portanti verticali (i muri e le colonne portanti)
- la struttura portante del tetto (la struttura su cui è appoggiato il tetto)
- la copertura del tetto (coppi, tegole, ecc.)
- le pareti esterne
- i solai (le separazioni orizzontali dei piani)
Tutti questi elementi devono essere incombustibili ad eccezione della struttura portante del tetto che può essere anche in legno.
Se qualcun altro di questi elementi è di materiale combustibile bisognerà emettere l’appendice di precisazione che ti dicevo.
Attenzione! – Se la tua casa è stata costruita con materiali combustibili e non viene emessa un’appendice di precisazione, la compagnia in caso di incendio potrà rifiutarsi di pagare il danno e tu ti accorgerai di quanti soldi hai buttato nel corso degli anni per aver pagato una polizza inutile.
9. Assicurare il fabbricato per un valore errato
Quando assicuri casa è fondamentale stabilire il valore corretto dell’abitazione che è anche quello da indicare nella partita fabbricato.
Innanzitutto devi calcolare i metri quadri commerciali, puoi farlo utilizzando la tabella che trovi al capitolo 1. del mio report gratuito, una volta calcolata la metratura ti basterà moltiplicarla per il valore al metro quadro della zona dove si trova la casa che vuoi assicurare e avrai ottenuto il valore della tua abitazione.
Quando assicuri il fabbricato puoi scegliere due forme di assicurazione:
Valore intero: si assicura l’abitazione per il suo valore reale, nel caso in cui il valore dichiarato in polizza fosse inferiore di più del 20 % rispetto al valore reale, verrà applicata la regola proporzionale. Ti spiego cos’è con un semplice esempio:
Se la tua casa vale 300.000 € e la assicuri per 100.000, in caso di incendio o altri eventi compresi nella sezione, se il danno è di 30.000 € la compagnia ti rimborserà SOLO 10.000 € (1/3 del danno subito) perché hai assicurato la tua casa solo per 1/3 del suo valore e non per il valore intero.
Primo rischio assoluto: si assicura l’abitazione per una somma inferiore al suo valore effettivo, però a differenza dell’assicurazione a valore intero in caso di sinistro la compagnia NON applicherà la regola proporzionale ma pagherà fino alla concorrenza della somma indicata.
Quando assicuri la partita fabbricato ti consiglio di scegliere sempre la forma a valore intero per 2 semplici motivi:
1. la tua casa sarà assicurata sia per i piccoli danni che per quelli grossi
2. costa molto meno della forma a primo rischio assoluto
Maggiore copertura, rischio più basso. Lo sbaglio da non commettere è quello di NON confondere la forma a valore intero con quella a primo rischio assoluto.
In molti inseriscono nella forma a valore intero una cifra di gran lunga inferiore al valore della loro casa pensando:
“Anche se la mia casa vale 300.000 €, 100.000 € in caso di incendio o di altri eventi compresi nella sezione sono più che sufficienti…”
Poi in caso di sinistro si applica la regola proporzionale e viene rimborsato solo 1/3 del danno e solo in questo momento si accorgono di aver fatto una sciocchezza e aver sbagliato forma assicurativa…
Scegliendo la forma a valore intero ed inserendo il valore corretto dell’abitazione sarai assicurato per l’intero valore dell’immobile, NON verrà applicata la regola proporzionale e NON avrai sorprese in caso di sinistro.
Attenzione! – NON commettere lo sbaglio di scegliere la forma a valore intero e di inserire un valore di gran lunga più basso di quello reale, in caso di sinistro verrà applicata la regola proporzionale e l’importo da liquidare potrebbe essere molto più basso rispetto all’importo del danno.
10. Sottovalutare la sezione furto
In tutte le polizze casa personalizzabili (multirischi abitazione) è presente una sezione denominata furto che contrariamente a quanto si possa pensare NON copre solo il semplice furto in casa e stop, ma è totalmente personalizzabile in base alle tue esigenze.
Nella sezione furto puoi comprendere l’assicurazione Antifurto e Antirapina che ti garantisce il rimborso di tutte le cose che ti sono state rubate da qualsiasi persona che si è introdotta nella tua abitazione, oppure quando subisci una rapina.
Molte volte si commette lo sbaglio di sottovalutare l’importanza di questa sezione e si pensa che assicurare la propria casa contro i furti sia uno spreco di soldi. Non sono rare affermazioni del tipo:
“Ma cosa ci assicuriamo a fare… Non abbiamo mica roba di valore, per quelle quattro cavolate che abbiamo cosa vuoi che portino via?”
Eppure i furti in casa sono in continuo aumento e tieni presente che se abiti in un condominio signorile, un ladro dall’esterno potrebbe pensare che nel tuo appartamento ci sia qualcosa di valore, allora nel dubbio entra e intanto ti disfa la porta, poi vede se c’è qualcosa che gli può interessare.
Spesso ti butta in giro tutto alla ricerca di qualcosa di prezioso e non gliene frega niente se nella fretta ti spacca qualcosa…
Al tuo rientro troveresti una confusione totale manco ti fosse entrato un tornado in casa e poi rimettendo in ordine tutto quanto ti accorgerai che sono state portate via quattro cavolate, in compenso ti trovi la porta scassinata e un sacco di cose rotte o danneggiate.
Sappi che nella sezione furto della tua polizza casa sono quasi sempre compresi gli atti vandalici commessi dai ladri durante il furto o la rapina, così come i danni causati alle porte, alle finestre o alle pareti anche se il furto o la rapina non sono andati a buon fine.
Inoltre, quando assicuri il contenuto della tua abitazione è compreso anche il rimborso delle cose rubate quando queste si trovano occasionalmente nelle camere d’albergo.
Potresti anche essere vittima di uno scippo o una rapina quando ti trovi fuori casa, magari potresti trovarti in una via poco frequentata ed essere minacciato e costretto a consegnare il tuo portafoglio, il tuo smart phone o il tuo orologio…
Includendo la partita antiscippo nella sezione furto della tua polizza casa, la compagnia di assicurazioni provvederà al rimborso delle cose che ti sono state rubate fino all’importo indicato nella rispettiva partita.
Se i tuoi figli o qualcuno della tua famiglia vengono scippati o rapinati fa lo stesso, tutte le garanzie comprese nella sezione furto sono estese a tutte le persone che abitano sotto il tuo stesso tetto, l’età e il numero delle persone non conta.
Magari abiti all’interno di un complesso condominiale con la vigilanza attiva 24 ore su 24 e pensi che i ladri non possano mai entrare, ma i ladri professionisti vanno a rubare proprio negli immobili di lusso, quindi non correre rischi inutili, includi sempre nella tua polizza casa l’assicurazione antifurto e antirapina.
Attenzione! – Non sottovalutare mai la sezione furto della tua polizza casa, se dovessi subire un furto in abitazione, anche se non ti portano via un granché, dovrai sostenere le spese per il ripristino delle cose danneggiate dai ladri per tentare o commettere il furto!
Bene, è arrivato il momento di salutarci, mi sono lasciato prendere dall’entusiasmo ed è uscito un articolo un pochettino più lungo del previsto.
Fammi sapere cosa ne pensi lasciando un commento qui sotto. Se hai domande o vuoi qualche chiarimento sui punti che abbiamo trattato sei sempre il benvenuto.
Alla prossima!
Riccardo Fiorentini
PS: Pensi che queste informazioni possano essere utili ad altre persone? Non ti scordare di condividere l’articolo sui social!
CINQUE ANNI FA ABBIAMO CHIESTO UN MUTUO PER L’ACQUISTO DELLA NOSTRA CASA IN LEGNO, L’ASSICURAZIONE CHE POI ERA DELLA BANCA STESSA CE L’HA ASSICURATA PER L’INCENDIO, IL TIPO COSTRUTTIVO EMERGE ANCHE DALLA PERIZIA CRIFF CHE SPECIFICA CHE LA COSTRUZIONE E’ MISTA E ALLEGA AI DATI LE FOTO. LA CASA HA UN CERTIFICATO DI QUALITA’ DOVE SPECIFICA CHE LA MATERIA PRIMA (LEGNO) E’ STATA TRATTATA CON PRODOTTI CHE RALLENTANO L’INCENDIO COME DA LEGGE. PUO’ L’ASSICURAZIONE DELLA STESSA BANCA CON LA QUALE ABBIAMO IL MUTUO PER LA SUDDETTA CASA RIFIUTARSI DI PAGARE? NON HANNO INCLUSO NESSUNA APPENDICE AL CONTRATTO ASSICURATIVO.
GRAZIE
Ciao Siria,
se la casa è costruita anche solo parzialmente in legno va specificato nella polizza con un’appendice di precisazione che viene poi allegata, è tollerata solo la struttura portante del tetto (che può essere in legno).
Attenzione che anche se l’assicurazione te l’ha fatta la banca, la perizia non fa parte della polizza a meno che non viene specificato con appendice allegata alla polizza.
In alcuni casi le compagnie di assicurazione (anche quelle delle banche) suddividono le abitazioni in 4 classi in base ai materiali con cui sono state costruite, qua andiamo un po’ nel tecnico, ma nel tuo caso te le riporto qui sotto perché penso che ti possano essere utili:
-Classe 1
Fabbricato con strutture portanti verticali, solai, pareti esterne e copertura del tetto in materiali incombustibili
Nei soli fabbricati a più piani è tollerata la struttura portante del tetto in legno
-Classe 2
Fabbricato con strutture portanti verticali, pareti esterne e copertura del tetto in materiali incombustibili.
Solai e armature del tetto anche in legno o simili
-Classe 3
Fabbricato con strutture portanti verticali in materiali incombustibili
Solai, pareti esterne e copertura del tetto anche in legno o simili
-Classe 4
Fabbricato costruito interamente in materiali combustibili (legno o simili)
Nella vostra polizza deve essere specificato di che “Classe” è la vostra casa, altrimenti bisogna fare un’appendice di precisazione che dice che la compagnia di assicurazioni rimborserà i danni da incendio anche se l’abitazione è costruita in materiali combustibili.
In tutti gli altri casi, NON siete assicurati contro gli incendi.
Spero di esserti stato d’aiuto, se hai bisogno di qualche chiarimento chiedi pure.
Intanto ti ringrazio per la risposta, ti invio alcuni dati che sono scritti sulla polizza
Incombustibilità: si intende la proprietà di sostanze e prodotti di non dar luogo a manifestazioni di fiamma né a reazione esotermica alla temperatura di 750 gradi centigradi. Il metodo di prova è quello adottato dal Centro Studi Esperienze del Ministero dell’Interno. e noi abbiamo la certificazione
Gli Immobili hanno caratteristiche costruttive prevalentemente incombustibili, con Solai ed armature del Tetto comunque costruite.
La polizza è POLIZZA COLLETTIVA RISCHI CASA n°10000000172 BPM assicurazioni
Considerando che l’assicurazione è la banca stessa e la perizia per la cessione del mutuo indica: Tecnica costruttiva-MISTA DATI-FOTO
Come fanno ad assicurarci l’immobile per l’incendio se poi non pagano l’indennizzo? , non sta ne in cielo ne in terra…..!
Sono pienamente d’accordo con te, non sta nè in cielo nè in terra, ma i casi in cui un’abitazione viene assicurata per l’incendio e poi quando capita l’incendio non si paga il danno, sono molti.
Detto ciò vediamo di fare un po’ di chiarezza sul tuo caso:
L’assicurazione NON è la banca stessa, le assicurazioni non possono fare le banche e le banche non possono fare le assicurazioni perchè la legge italiana non lo consente.
Puoi verificare online che BPM assicurazioni non ha la stessa ragione sociale di Banca Popolare di Milano.
Le banche creano delle assicurazioni con società diverse e le chiamano con nomi simili, facendo credere al cliente che la banca e l’assicurazione sono un istituto unico, ma non è così.
Per questo motivo nel tuo caso devi basarti UNICAMENTE su quello che c’è scritto nella polizza.
Se ho capito bene nella vostra polizza c’è scritto. “Gli Immobili hanno caratteristiche costruttive prevalentemente incombustibili, con Solai ed armature
del Tetto comunque costruite”.
Quindi la polizza assicura l’abitazione contro l’incendio a patto che le parti in legno siano SOLO i solai e le armature del tetto.
Se oltre ai solai e alle armature del tetto sono in legno anche solo una di queste parti:
-strutture portanti verticali
-pareti esterne
-copertura del tetto
va ASSOLUTAMENTE specificato in polizza altrimenti l’assicurazione NON pagherà o pagherà SOLO in parte.
Quando l’assicurazione deve tirare fuori i soldi queste cose le guarda e se la persona che ti ha venduto la polizza non ha ritenuto necessario fare un’appendice di precisazione sui materiali costruttivi, ha commesso uno dei 10 sbagli più pericolosi.
Il problema è che questa persona non rischia niente, neanche il posto di lavoro, quella che rischia (di non essere pagata) sei TU.
SCUSI MA IL VALORE PER L INCENDIO DOVREBBE ESSERE QUELLO DI RICOSTRUZIONE ESCLUSA L’AREA…….
Quanto dici è corretto Luca, ma l’obbiettivo di questo blog è quello di permettere alle persone di assicurare casa in modo semplice e senza inciampare in brutte fregature.
E’ molto più complesso calcolare il valore del “fabbricato” come dici tu, soprattutto se il calcolo viene fatto per un appartamento e non per una villa.
Chiaramente un professionista lo deve sempre calcolare con questa formula:
(MQ calpestabili della casa – MQ dell’area su cui è costruita la casa) x Valore di ricostruzione a nuovo riferito alla zona in cui si trova la casa
Capisci che, per una persona che non è un professionista del settore, risulta complicato fare questo calcolo senza conoscere i valori esatti e quindi sarebbe più facile commettere l’errore di assicurare un valore errato alla partita “fabbricato”.
Con il metodo semplificato che suggerisco al capitolo 1 della mia guida per assicurare casa eviti di assicurare un valore troppo basso, errore che potrebbe costarti davvero caro in caso di incendio o altri danni all’immobile.
Puoi scaricare la mia guida per assicurare casa gratuitamente cliccando sul link qui sotto:
https://assicurazionecasablog.com/risorse-gratis/
SALVE,
VORREI GENTILMENTE SAPERE COME ASSICURARE APPARTAMENTO CON ASCENSORE PRIVATO E SE NELL’ASSICURAZIONE RIENTRA ANCHE L’ASCENSORE DI PROPRIETA’.
Ciao Michela,
alcune compagnie di assicurazioni comprendono gli ascensori privati nelle condizioni di polizza e assicurano i guasti causati da cortocircuiti e l’eventuale caduta dell’ascensore dovuta alla rottura di congegni.
In questo caso ti basterà sommare il valore dell’ascensore al valore di ricostruzione a nuovo dell’appartamento.
Buongiorno,
la formula da Lei citata per calcolare il valore della casa, ovvero:
(MQ calpestabili della casa – MQ dell’area su cui è costruita la casa) x Valore di ricostruzione a nuovo riferito alla zona in cui si trova la casa. Include anche la cantina?
In altri termini, una villetta con cantina da 100mq, piano terra da 100mq e 1° piano da 100 mq, edificata su d’un quadrato di terra di 10m x 10m, ci porta a:
(3×100 – 100) x Val
oppure a:
(2×100 – 100) x Val?
Grazie anticipatamente. Cordiali saluti.
Ciao Roberto,
la metratura della cantina si calcola al 50% se comunicante con il piano terra, oppure al 25% se non comunicante.
Perciò la formula corretta sarà:
Comunicante
==> [(2×100) + 50 cantina] x VRN (valore di ricostruzione a nuovo)
NON comunicante
==> [(2×100) + 25 cantina] x VRN
Buongiorno, ho una polizza in scadenza, ho già mandato la disdetta per tempo con la attuale assicurazione solo perché volevo guardarmi attorno, fare qualche preventivo e capire perché assicurare un’appartamento in un vecchio condominio anni 50 mi costava 380 euro annui quando molti amici condomini ne pagavano quasi la metà.
Ho fatto un preventivo con le Generali a valore intero, senza franchigia, assicurando danni al contenuto, furto, responsabilità civile e danni a terzi, risparmiando la metà (senza assicurare il fabbricato con valore di ricostruzione a nuovo), costo 180 euro.
Altra assicurazione mi ha fatto lo stesso preventivo a primo rischio assoluto con franchigie abbassando valori assicurati e spendendo un po di più…
Ora non capisco cosa devo fare. Ho letto le Sue regole da rispettare e la Sua esperienza, e mi sembra di capire che in fondo la mia prima assicurazione che mi assicurava anche il valore di ricostruzione alla fine non era poi così cara o fuori mercato. Penso che proverò a far aggiungere anche il fabbricato con valore di ricostruzione a nuovo alle Generali e vedrò come sarà il preventivo finale.
Certo che dopo quai 30 anni che assicuravo casa, in realtà non avevo proprio capito ancora niente di assicurazioni!
Bene Roberto, sono contento che questo articolo ti abbia portato ad esaminare la tua attuale assicurazione casa valutando altre possibilità.
Ti consiglio, se non lo hai già fatto, di leggere anche il mio ebook. Si tratta di una guida che ti mostra come assicurare casa senza sprecare soldi o ricevere brutte sorprese che puoi scaricare gratuitamente cliccando qui sotto:
https://assicurazionecasablog.com/risorse-gratis/
Buongiorno,
sto valutando di contrarre una polizza casa, avrei però una quesito da porle:
La mia abitazione è ha un giardino pensile CONDOMINIALE ma a USO ESCLUSIVO, su questo sono stati piantati dal precedente proprietario degli alberi.
In caso che gli alberi danneggino la guaina sottostante con conseguente infiltrazione d’acqua ai box sotto il giardino, l’RC famiglia coprirebbe i danni causati dal mio albero? Oppure sarebbe considerato come un dolo?
Grazie
Ciao Michele,
la R.C.Fabbricato è la garanzia corretta che coprirebbe.
A volte è compresa anche all’interno della R.C.Famiglia, ma ti consiglio di accertarti di ciò leggendo le condizioni di assicurazione.
Buongiorno Riccardo, bel blog complimenti.
Come lei sa il proprietario di casa e’ responsabile dei danni che la sua casa può provocare a terzi (anche ad un suo inquilino).
La maggior parte delle polizze pero’ non prevede una garanzia di nome rc locatore, che lo tuteli dai danni che la sua casa può fare al suo inquilino. Sembra quindi che gia’ una normale rc fabbricato sia sufficiente a tutelarlo in tal senso.
Nelle informazioni contrattuali infatti si sostiene che tutti i terzi abbiano diritto a risarcimento e non sono considerati terzi solo i parenti.
L’inquilino e’ quindi un terzo. In tal senso non sembra essere neppure necessaria una precisazione del tipo “la casa e’ locata” poiche’ le poche assicurazioni che la chiedono la utilizzano per attivare solo la rc inquilino (danni ai locali presi in affitto). Cosa ne pensa?
Ciao Cris,
ti do conferma che è sufficiente assicurare la “Responsabilità Civile del Fabbricato” (R.C.Fabbricato) per proteggere il proprio patrimonio dalle richieste di risarcimento per danni causati dall’immobile del proprietario agli inquilini che ci alloggiano.
Ricorda però che in polizza bisogna sempre indicare che si tratta di “abitazione locata a terzi”, altrimenti potresti avere problemi in caso di danni causati agli inquilini, in quanto la compagnia di assicurazioni potrebbe sostenere che la polizza non è stata configurata nel modo corretto, ma configurata come abitazione abituale del proprietario (i costi variano).
Quindi, a prescindere dal fatto che inserisci o meno la garanzia “Responsabilità Civile della Conduzione” (o R.C. Locatari/Inquilini), precisare in polizza che si tratta di un’abitazione che viene data in affitto è molto importante.
Molte grazie per la risposta molto pertinente. Come immaginavo la rc fabbricato tutela anche da eventuali richieste da parte dell’inquilino danneggiato. Peccato che la stragrande maggioranza delle polizze spesso non preveda un campo dove indicare “la casa e’ concessa in locazione” ma si limitino a fornire un paio di opportunità tipo “casa in cui si vive abitualmente” e “casa in cui non si vive abitualmente”, lasciando intendere che quest’ultimo comprenda tutti i casi diversi dalla propria casa di residenza.
Infatti non vi sono poi specificazioni/esclusioni in tal senso nei relativi fascicoli contrattuali. Come lei insegna un po’ di precisione in piu’ non guasterebbe. C’e’ anche da dire però che l’essere vaghi e non precisare le esclusioni per bene non darebbe loro ragione in fase di serio contenzioso.
Sono d’accordissimo con quanto hai scritto Cris.
Tieni presente però che (se si può) i contenziosi è meglio evitarli, soprattutto con le compagnie di assicurazioni.
Se hai ragione il rimborso totale del danno che hai subito lo ottieni, ma bisogna considerare la perdita di tempo e i costi per le spese legali che, indipendentemente dal risultato, dovrai anticipare di tasca tua.
Quindi è sempre meglio scegliere una compagnia di assicurazioni che sia il più chiara possibile su questi aspetti e abbinare SEMPRE un’assicurazione di tutela legale stipulata a parte con altra compagnia, in modo che possa tornare utile anche per eventuali contenziosi con la compagnia di assicurazione che assicura la casa.
Grazie per la risposta e complimenti ancora per il blog, che sto suggerendo.